Quando parla l’Ombra
Campanelli suonano con ritmi diversi :
Devi andare
Fermati
Smettila
Continua
Fidati
Stai attenta
Anche la vista inganna:
Sguardi azzurri
Pieni di terrore
Occhi scuri
Che illuminano l’aria
E le emozioni inciampano tra loro:
Desiderio di amore
Quando il comandante è lontano
Voglia di solitudine
Quando si ferma nel porto.
Indossa il suo pigiama
Senza sapere quanto costa
Vederlo qui
Al suo posto
Voglio scoparlo tanto da distruggerlo
Voglio prendere tutto
E lasciarlo vuoto guscio
Punirlo perché non è Lui
Generare un nuovo amore
Non ti riuscirà
E’ finita l’epoca fertile
Un tempo per vivere
Un tempo per morire
Gli dei sono maligni
E la natura matrigna
Pronti a uccidere ciò che ami
Sento il loro sguardo
Verde
Selvaggio
Sentiero scosceso:
Da un lato la roccia ruvida
Dall’altro il baratro.
Il terrore di cadere
Di perdermi
Mi induce a gettarmi giù
Per farla finita
Per non soffrire
Ancora una perdita
Novella Medea
Ucciderò i miei figli
Li sbranerò piangendo
Preferisco il vuoto
Alle loro lacrime.
Ersilia Bosco
1 Ottobre 2007
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