Senza titolo e senza data *
(*trascritta da un testo in Braille il 8/02/2004)
La voce nitida e segreta dell’orizzonte
mi parla del tuo dolore
imitando
con crudele abilità
gli accenti più gravi e più profondi
della tua malinconia.
Scogli aguzzi e ruvidi
taglienti e irregolari
comprimono a cerchio la mia inquietudine
di fronte ad un mare limpido e maestoso
che appare l’unico approdo dove
immergere
intero
il mio turbamento.
L’acqua fredda mi accoglie e mi scuote
generando calore e pensiero,
rinnovando il coraggio
e la forza di amare.
Voglio intera la tua solitudine,
anche se non la posso placare.
Cercherò di insegnarti a volare,
cavalcando le nuvole e i sogni.
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